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Commenti al testo di Franca Colozzo
Womens Day

Sei nella sezione Commenti
 

 Vincenzo Corsaro - 11/12/2021 12:47:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Come già sai la pensiamo allo stesso modo sul giorno della donna e simili. L’8 marzo secondo me è solo una presa in giro nei vostri confronti, la donna, come ogni altro essere umano, va rispettata tutti i giorni, ma non solo perché è donna, ma soprattutto perché è un essere umano come lo siamo tutti. Se tutti prendessimo coscienza di ciò, sicuramente il mondo sarebbe migliore. Un buon fine settimana Franca :)

 Franca Colozzo - 28/11/2018 15:58:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Salvatore del tuo gradito passaggio. Nel ricordare la tragedia che si consuma quasi ogni giorno in Italia, per cui è stato dedicato alla "vexata questio" il giorno 25 Novembre nella speranza che gli efferati crimini finiscano, ho voluto mettere alla berlina l’8 marzo, giorno in cui si festeggia la festa della donna, per contrastare sia il fenomeno consumistico della celebrazione sia per osteggiare l’ipocrisia che sottende quella festività. Purtroppo le donne ci cascano, amando fiori e mimose, senza sapere di cadere in una trappola.
La festa della donna andrebbe celebrata tutto l’anno in quanto ella è madre, moglie e compagna. Donna è sinonimo di grazia e di bellezza, anche di rosa con spine, ma basta poco per entrare in sintonia con lei: amore, comprensione e dolcezza. Non è un vezzo, è un’esigenza di cui gli uomini sono molto consapevoli, ma che difficilmente sanno affrontare. Troppa è la differenza tra i due sessi a livello cerebrale (sfera emotiva più sviluppata nelle donne) e caratteriale (isteria femminile legata all’area parafrontale più sviluppata rispetto agli uomini). Spero che queste mie semplici parole possano aiutare gli uomini, troppo legati alla sfera razionale, a comprendere meglio le donne. Buona serata,

 Salvatore Pizzo - 27/11/2018 20:27:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Particolarmente vibrante, giunge al nocciolo della questione con puntualità e il giusto gusto polemico: una festa della donna che non sia più necessaria, perchè estesa a trrecentosesantacinque giorni all’anno e non celebrata più con omertà e superficialità... che, tanto, poi gli affari ci si fanno pure con regimi tanto oscurantisti quanto omofobi ed integralisti. Ma, del resto che dire anche della misoginia che ci alberga nella civilissima Europa, per non dire della Svergognata Italia mascolina ed assassina femminicida...
Ma la speranza e la convinzione è sempre più forte che le cose possano cambiare, anzi che stiano cambiando, pure grazie alla presa di coscienza di uomini e donne...
Grazie di cuore per i versi sentiti.
Un più che caro saluto

 Franca Colozzo - 26/11/2018 18:37:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Gianni del passaggio. Speriamo che le stesse donne prendano consapevolezza del loro essere e che gli uomini non usino contro di loro la violenza. Attraverso il dialogo ci si incontra anche nella diversità. Buona serata.

 Gianni Vavassori - 26/11/2018 18:26:00 [ leggi altri commenti di Gianni Vavassori » ]

Brava, bella poesia, vogliamo fatti per la donna non feste. Ciao.

 Franca Colozzo - 26/11/2018 18:24:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Graced del tuo passaggio. Purtroppo passano le celebrazioni (8 marzo, 25 novembre) ma restano invariati i problemi. La questione è che, a fronte di un’improvvisa emancipazione femminile dopo il ’68, non c’è stato il necessario adeguamento del sesso forte al repentino cambiamento delle donne. Finché la famiglia, la scuola, la società non prenderanno coscienza di questa radicale trasformazione, la questione rimarrà senza risposte valide ad evitare le tragedie cui assistiamo ogni giorno impotenti.
Le stesse donne dovrebbero essere maggiormente consapevoli che, facendo squadra tra loro e non dilaniandosi a vicenda, sono in grado di raggiungere obiettivi mai immaginati prima. Speriamo che questo avvenga presto! A volte anche una semplice parola può aver presa sulla collettività mettendo in atto tutta una serie di trasformazioni sociali. Cari saluti. Buona serata.

 Graced - 26/11/2018 17:24:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

IL giorno della commemorazione alla violenza sulle donne non dovrebbe essere retorica e bisognerebbe che, ogni giorno potessimo dare loro un aiuto, specie coloro che sono preposti ad evitare che accadano tali tragedie dei femminicidie. Inoltre le donne dovrebbero essere più considerate e più rispettate anche sui posti di lavoro e ci dovrebbero essere politiche atte a che non siano costrette ad emigrare, dovendo allontanarsi dal loro paese con tutti i disagi che ne conseguono. Non so se le politiche cambieranno mai e potranno essere più eque ed uguali nell’interesse di tutti. Versi che hanno la veemenza di una protesta che arriva egregiamente al lettore. Un affettuoso saluto di buona serata, Cara Franca da Graced.

 Franca Colozzo - 26/11/2018 16:03:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Giulia, condivido appieno le tue parole. A volte siamo proprio noi donne artefici del male inflitto a noi stesse, limitandoci a sporadiche occasioni piacevoli a fronte di giorni d’inferno.
Noi donne, in nome di una sacrosanta indipendenza economica, ci siamo tarpate da sole le ali. Ora soffriamo cento volte di più di quando regnava l’ipocrisia nei confronti del marito, di cui per forza di cose si tolleravano anche i tradimenti.
Un giorno di celebrazione non basta per cancellare tutte le vittime del dell’intolleranza maschilista. Dovremmo amarci e rispettarci di più, facendo squadra tra di noi, dismettendo i panni di nemiche per accalappiare il maschio più bello, più ricco o più affascinante. Il vero fascino, insito nella specie umana, è l’intelletto ed ad esso dovremmo affidare la custodia del fuoco sacro della conoscenza. La bellezza sfiorisce e rimane solo cenere. Insegniamo ai nostri figli ad amare "in primis" la natura, a rispettare i propri simili e gli animali, l’ambiente e tutto ciò che c’è di bello al mondo. I beni strettamente materiali non arrecano felicità, solo una sete smodata di possederne altri ed altri ancora. Buona serata. Un grande abbraccio.

 Franca Colozzo - 26/11/2018 15:46:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cristina, la passione per le lingue è una dote di famiglia. Le mie due figlie conoscono ben sei lingue straniere a testa, tra cui arabo, russo, turco, non per i loro studi universitari (Laurea magistrale in Relazioni Internazionali, anche all’estero), ma per passione innata.
Ho una nipotina di cinque anni perfettamente bilingue (si muove bene tra inglese e italiano, sapendone usare i congiuntivi con destrezza).
A questo si aggiunga la mia passione di sempre di conoscere le lingue, soprattutto per merito di bravi insegnanti che me l’hanno fatte amare. Da questo è nato il mio desiderio di apprenderle, sottoponendomi a diverse prove linguistiche per conto del M.A.E. per poter insegnare all’estero.
Successivamente al mio incarico a Istanbul, sarei dovuta andare a Madrid (ho superato, in tempi diversi, 6 competizioni linguistiche in inglese, francese e spagnolo), ma per motivi di famiglia dovetti rinunciare al mio secondo e ultimo incarico all’estero. C’est la vie!
Comunque, a volte credo che le poesie mi riescano meglio in inglese che in italiano, sarà dovuto alle lettere finali (ricorrenti s,y,etc.), che determinano una sorta di musicalità non stentorea, ma naturale.
Grazie per il tuo passaggio e scusami per le chiacchiere personali, in cui spesso mi perdo forse per nostalgia di occasioni che non torneranno mai più. Un caro saluto. Buona serata.

 Franca Colozzo - 26/11/2018 15:22:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Maria Rosa per il tuo gradito passaggio. Certo un reset sarebbe veramente indispensabile. I cinesi hanno inventato degli uomini in vitro (ultima notizia di oggi), bene forse questi saranno esenti dai problemi che ci assillano ora. Esperimenti umani, come forse lo siamo stati noi stessi tra Homo Sapiens sapiens e scintilla divina (Marco Biglino, scrittore, docet!).
Tra il serio ed il faceto, speriamo solo che altre donne non debbano ancora subire abusi, violenze, morte.
Ma che non sia stata staccata da noi quella famigerata costola anziché da Adamo? Anche là, proprio nei libri sacri ed in tutte le religioni create dagli uomini, con il pretesto del Verbo divino, affondano le radici della violenza di oggi. Pensaci! Il maschilismo non è altro che un’invenzione di Adamo! Buon pomeriggio. Un caro abbraccio.

 Rosa Maria Cantatore - 26/11/2018 15:00:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

un reset! ecco che cosa ci vorrebbe...

Cara Franca, anch’io detesto il giorno di...
E particolarmente il giorno della Donna o contro la violenza sulle donne.

Parole parole parole...

 Rosa Maria Cantatore - 26/11/2018 15:00:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

un reset! ecco che cosa ci vorrebbe...

Cara Franca, anch’io detesto il giorno di...
E particolarmente il giorno della Donna o contro la violenza sulle donne.

Parole parole parole...

 Giulia Bellucci - 26/11/2018 09:24:00 [ leggi altri commenti di Giulia Bellucci » ]

Un messaggio forte per dire una sacrosanta verità: Le celebrazioni isolate servono a ben poco se non corrispondono a un cambiamento profondo. Dovremmo cancellare le convinzioni radicate nel genere umano e ricostruire daccapo tutto. Bisogna partire dalle nuove generazioni, insegnando loro un maggior rispetto dell’altro. A volte, troppe volte, siamo forse proprio noi donne le vere nemiche del cambiamento. Ci accontentiamo di una giornata e poi?
Un abbraccio dal cuore, Franca.

 cristina bizzarri - 26/11/2018 08:51:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Un pamphlet poetico forte e potente, scritto con tutta l’energia che nasce dall’indignazione. Complimenti per la plasticità nel muoverti tra le due lingue, nel saperle rendere entrambe efficaci nel restituire tutto il senso di questa giornata - il suo essere simbolo non retorico ma, purtroppo, necessario.